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(Fonte : Fiorentina Primaverile - 1922)
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Gabriella Oreffice
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S'č affacciata alla vita dell'arte dal «mezzanino» di Palazzo Pesaro. E'
ancora molto giovane; fece, credo, i suoi primi tentativi a Firenze dove
č stata allieva di Galileo Chini. A Venezia si impose poi rapidamente
tra gli espositori di Cą Pesaro, di temperamento pił vivace pur essendo
per natura tutta raccolta e contenuta. Ma ha l'ardimento nello spirito
che ne regola la pittura.
Dipinge, di preferenza, nature morte e interni. Sa tuttavia affrontare
il ritratto all'aria libera; realizza i valori plastici e i toni di luce
colore degli oggetti con un intuito felicissimo. Quando un movimento di
«plebe» riesci ad alterare la fisonomia di esposizioni di avanguardia,
squisitamente intellettuali, di Cą Pesaro, ella passņ con i «dissidenti»
alla Galleria Geri-Boralevi ove si fece notare con una natura morta a
base di «bianchi» di un gusto raffinatissimo. Ha esposto anche alle
Internazionali veneziane.
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Opere esposte : |
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Dipinti a olio.
1. Signorina al tavolino
2. Signorina
3. Arabesco
(Tempera)
4. Natura morta
5. Natura morta
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